CEO

Saar Debrouwere

Data di creazione

1947

Sede legale

Via Fieno, 3 Milan - Italia

IdentitàPUCCI

Emilio Pucci, Marchese di Barsento, fonda il marchio che porta il suo nome nel 1947. Inizia inaspettatamente la sua carriera sulle piste da sci svizzere, per aprire la prima boutique a Capri nel 1950. Cosmopolita, costantemente in viaggio tra la sua Firenze, e le località di vacanza preferite dal jet set, immagina la donna moderna seguendo una intuizione rivoluzionaria, piena di stile e di personalità. La veste con abiti facili, immediati, che esprimono una nuova idea di eleganza: veloce, gioiosa, spontanea, senza sforzo. Abbraccia, con un senso unico del colore, l’idea americana dello sportswear, del comfort assoluto, che unisce ad un senso innato del bello e del lusso. Crea un segno permanente, riassunto nelle stampe che gli valgono il titolo di Prince of Prints.Il 1° settembre 2021, Camille Miceli è stata nominata Direttrice Artistica di Emilio Pucci. Avvierà un nuovo capitolo della storia della Maison intraprendendo un nuovo progetto globale.
Il marchese Emilio Pucci sistema la tenuta da sci di Poppi de Salis, in Pucci; Zermatt, 1947. Harper’s Bazaar, dicembre 1948. © Toni Frissel. Per gentile concessione degli archivi Emilio Pucci, Firenze.
Sono molto contenta di diventare Direttrice Artistica della Maison Pucci, un marchio fiorentino che da più di 70 anni celebra la gioia e l’arte di vivere italiane. È un onore per me contribuire alla magnifica storia di questa Maison italiana.
Camille Miceli, Direttrice Artistica della Maison Pucci © Jean Baptiste Mondino

Camille Miceli

Direttrice Artistica della Maison Pucci

  • 1950

    INAUGURAZIONE DELLA PRIMA BOUTIQUE A CAPRI

  • +500

    COLORI NEGLI ARCHIVI EMILIO PUCCI

  • 2000 M2

    LA PIÙ GRANDE STAMPA PUCCI REALIZZATA PER IL BATTISTERO DI SAN GIOVANNI A FIRENZE

ICONA

Gli abiti di Emilio Pucci uniscono il design essenziale alla gioia del colore. Sono realizzati con materiali fluidi, elastici come il jersey Emilioform, che consentono totale libertà di movimento e di uso. Il Marilyn dress, amato dall’attrice e diventato un successo internazionale, è pensato per la donna sofisticata, sempre in viaggio. Basta arrotolarlo e metterlo in valigia: nella sua felice facilità, è lo spirito contemporaneo fatto vestito, per globetrotter in costante movimento. Innovativa perché dinamica è anche l’idea dei primi leggings, dei pigiama palazzo e dei caftani, delle camicie foulard.
Le modelle sul tetto di Palazzo Pucci a Firenze indossano la collezione Primavera-Estate 1967. © Archivi Emilio Pucci, Firenze

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