Apertura dell’edizione 2025 dell’Esposizione Universale di Osaka-KansaiLVMH è partner principale del Padiglione francese
Pubblicato il 14.04.2025 • 8 MINUTI- Eventi
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L’Esposizione Universale di Osaka e il Padiglione francese, con LVMH come partner principale, sono stati inaugurati il 12 e 13 aprile. L’evento ha riunito Sophie Marceau e Teddy Riner, ambasciatori del Padiglione, insieme a Bernard Arnault, Delphine Arnault e Pietro Beccari.
L’inaugurazione ufficiale del Padiglione si è svolta in presenza di Ito Yoshitaka, Ministro dell’Esposizione Universale del 2025, e di Laurent Saint-Martin, Ministro delegato al Commercio estero e dei Cittadini francesi all’estero.
Il Gruppo LVMH ha affermato il suo impegno nel promuovere l’inimitabile savoir-faire e l’art de vivre francesi in Giappone e, più in generale, nel diffondere i valori del Made in France ai 28 milioni di visitatori che si prevede parteciperanno all’evento prima della chiusura il 13 ottobre prossimo.
Per sei mesi, oltre 160 Paesi e organizzazioni internazionali si riuniranno intorno ai temi “Progettare la società futura per le nostre vite” e “Immaginare la vita di domani”. Nel cuore del Padiglione francese, LVMH presenta cinque delle sue iconiche Maison, in un Paese davvero speciale per il Gruppo. Louis Vuitton e Dior faranno parte dell’esposizione permanente con due spazi creati in collaborazione con artisti, scenografi, fotografi e designer giapponesi, mentre Celine e Chaumet presenteranno mostre temporanee. Moët Hennessy arricchirà l’esperienza dei visitatori del Padiglione francese in qualità di Partner per l’ospitalità. La presenza di LVMH e delle sue Maison permette ancora una volta al meglio dell’artigianato francese di brillare sulla scena mondiale.
LVMH è presente in Giappone da decenni e svolge un ruolo importante nell’economia del Paese, responsabile del 9% del fatturato del Gruppo. Con quasi 14.000 dipendenti e una rete di oltre 1.000 negozi, LVMH è il principale datore di lavoro francese in Giappone, a testimonianza del suo forte e duraturo legame con il Paese, e dell’irresistibile fascino dell'eccellenza francese presso il pubblico giapponese.
Dopo la sua partecipazione all’Esposizione Universale di Aichi del 2005 e ad altre edizioni, la presenza di LVMH all’Esposizione Universale del 2025 è pienamente in linea con il suo impegno di lunga data nel preservare e trasmettere competenze e savoir-faire unici, oltre che con la volontà di coltivare la tradizione guidando al contempo l’innovazione. Questi valori sono condivisi dal Giappone, un Paese che da tempo è fonte di ispirazione per le Maison LVMH.
Situato in posizione ideale all’ingresso dell’Expo, il Padiglione francese mira a figurare tra i primi cinque padiglioni più visitati, prevedendo di accogliere tre milioni di visitatori – 20.000 al giorno. Nel cuore dello spazio espositivo permanente di 1.200 metri quadrati su due livelli, Louis Vuitton e Dior ospitano due straordinarie installazioni:
- Louis Vuitton rivisita la sua storia con un inno all’amore per il Giappone e ai gesti artigianali senza tempo, in una scenografia creata con l’architetto giapponese Shohei Shigematsu-OMA. Una “biblioteca” di 85 bauli celebra questa eccezionale maestria, arricchita dalla musica originale creata dall’IRCAM, il rinomato istituto francese fondato da Pierre Boulez dedicato alla ricerca in campo acustico/musicale. La colonna sonora ricrea i suoni del famoso laboratorio di Asnières di Louis Vuitton. In una seconda sala, un’installazione immersiva trasporta i visitatori in un mondo onirico, mentre una “sfera di bauli” prende vita nel cuore di un’installazione video dell’artista giapponese Daito Manabe.
- Dior offre un’odissea poetica dedicata all’amore per il savoir-faire. L’iconico completo Bar è presentato in tre varianti – blu, bianco e rosso – che riflettono le leggendarie Amphores Tricolores create da Christian Dior. Più di 400 emblematiche Toiles bianche vengono svelate nel cuore di un’installazione monumentale, accanto a flaconi di profumo Dior reinterpretati con una stampa 3D. La scenografia di Nathalie Crinière è enfatizzata dalle fotografie di Yuriko Takagi, dalle sedie a medaglione disegnate da Tokujin Yoshioka e dalla Lady Dior di Kazuyo Sejima per Lady Dior As Seen By del 2024, che celebra i legami unici intessuti tra la Maison e il Giappone.
Anche altre due Maison LVMH, Celine e Chaumet, sono in programma al Padiglione francese con mostre temporanee.
Mostra Celine MAKI-E – dal 13 aprile al 12 maggio 2025:
La mostra temporanea CELINE Maki-e è un viaggio simbolico, immaginato come un percorso visivo e concettuale. Espone reinterpretazioni dell’iconico logo Triomphe, in uno scambio culturale tra gli artisti giapponesi Hikoju Makie & Soshi Nakamura e l’emblema della Maison. Sapiente connubio di ricche tradizioni e forme d’arte contemporanea, la mostra sottolinea l’ineguagliabile savoir-faire che caratterizza ogni creazione e celebra i cinquantacinque anni di presenza di CELINE in Giappone.
Chaumet – dal 1° settembre al 13 ottobre 2025
Chaumet coltiva la passione per la natura da quasi 250 anni, una passione che condivide con il Giappone. Lo storico gioielliere presenta un’esperienza immersiva e luminosa, che svela il suo universo naturalista attraverso creazioni storiche e contemporanee e motivi iconici. Tra questi figurano il grano, le api e i nidi d’ape, le cui interpretazioni grafiche sono diventate emblemi della collezione di gioielli Bee de Chaumet.
Moët Hennessy è presente al Padiglione francese come Partner per l’ospitalità con una selezione di vini e champagne sul menu del suo bistrot, oltre che durante gli eventi speciali.
LVMH e il Giappone, un rapporto speciale di lunga data
Il cognac Hennessy e lo champagne Veuve Clicquot sono stati entrambi importati in Giappone nel 1860. Negli anni ‘50, Dior e Givenchy hanno organizzato memorabili sfilate di moda nel Paese. E nel 1978, Louis Vuitton ha aperto i suoi primi sei negozi in Giappone, a Osaka e a Tokyo, espandendo notevolmente la sua presenza nel mercato giapponese.
Giappone, un mercato strategico per le Maison LVMH
Il Giappone è un mercato in continua crescita, che offre una moltitudine di opportunità di sviluppo alle Maison LVMH. Nei prossimi anni sono previste nuove aperture di negozi, che si aggiungeranno ai mille punti vendita già attivi nel Paese. Nel 2020 Louis Vuitton ha inaugurato Sugalabo V, il suo primo ristorante in Giappone, diretto da Yosuke Suga. Il ristorante incarna perfettamente la fusione tra l’alta cucina giapponese e quella francese.
Le Maison LVMH saranno particolarmente attive in Giappone nei prossimi anni grazie all’apertura delle boutique Tiffany & Co. e Loewe a Ginza (Tokyo) nel 2025, nonché dei punti vendita Dior, Chaumet, Fendi e Bulgari a Osaka nel 2026.
Una rete eccezionale di partner artigiani locali
Nel 2022, LVMH Métiers d’Art ha creato un’organizzazione dedicata in Giappone per sostenere le professioni artigianali locali. Nello showroom parigino La Main sono state allestite due mostre. “Ambient Weaving”, progettata con l’azienda tessile di lusso Hosoo (partner di lunga data del Gruppo), ha proposto un’esplorazione immersiva delle innovative tecniche di tessitura della seta. “Métiers d’Art du Japon” ha messo in mostra la ricca diversità dell’artigianato giapponese rendendo omaggio a una serie di artigiani d’eccezione.
LVMH Métiers d’Excellence, una presenza significativa nella formazione professionale in Giappone
Nel 2021, LVMH Métiers d’Excellence ha introdotto il programma Client Advisor in Giappone. Il programma offre alle donne che non sono sul mercato del lavoro da diversi anni l’opportunità di prepararsi per una carriera nell'industria del lusso. A questa iniziativa nel 2024 hanno partecipato undici Maison LVMH.